
con
Francesca Dal Sasso
YOGA BAMBINI e CAMPANE TIBETANE
Il bambino è un “sistema vivente”, in divenire, che porta in sé un progetto. Egli è cellula della società, è “totipotente”, può diventare tutto ciò che è chiamato ad essere, esprimendo se stesso fino alla sua realizzazione.
I bambini costituiscono l’energia potenziale dell’umanità; un’energia che può tradursi nel cambiamento e nella trasformazione del mondo, solo se offriamo loro ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo rendere il nostro intervento di adulti davvero efficace e in sintonia con la loro vera natura.
Nel bambino non vi è separazione tra Spirito, Anima e Corpo, e tutto ciò che opera dall’esterno viene interiormente riprodotto.
- Steiner, L’educazione dei figli
Obiettivo
E’ quello di trasmettere ai bambini attraverso lo yoga, la respirazione, l’arte, giochi di unione e collaborazione, storie e attività ricreative, la cura di sé e del mondo che ci circonda. Lo scopo non è addestrare i bambini allo yoga o inculcare loro elementi culturali di una tradizione cui non appartengono, bensì servirsi della pratica per favorire la crescita di individui consapevoli di sé, delle proprie relazioni e per trasmettere loro valori universali.
Vorremmo riscoprire l’Energia delle nostre emozioni e dei nostri sensi, e conoscere e fare emergere i nostri talenti…
YOGA BAMBINI… perché?
- per imparare a fronteggiare le emozioni negative, lo stress e l’ansia attraverso l’uso della respirazione
- per sperimentare calma e serenità attraverso il rilassamento e le visualizzazioni
- per promuovere cooperazione, condivisione e amicizia attraverso il gioco
- per sviluppare autostima, autocontrollo e disciplina
- per aumentare l’equilibrio e quindi la stabilità emotiva e una maggior sicurezza di sé
- per favorire la capacità di attenzione concentrazione e ritenzione dell’informazione
- per acquisire una maggior padronanza del linguaggio grazie a istruzioni, canzoncine, riproduzioni di suoni naturali, dialoghi…
- per favorire il superamento di aggressività e apatia (legate rispettivamente a ipertensione e ipotensione muscolare)
- per favorire il rispetto e l’ascolto reciproco grazie al clima giocoso e all’assenza di competizione e giudizio – per aumentare la conoscenza di se stessi
Inoltre, a livello fisico, contribuisce a:
- rinforzo dello schema corporeo
- sviluppo equilibrato di forza ed elasticità
Le Asana e i giochi di respiro migliorano la circolazione sanguigna, il livello di energia e funzionalità intestinale, nonché la capacità respiratoria e il sistema immunitario
Cosa sono le CAMPANE TIBETANE?
La campana tibetana è uno strumento antico, ottenuto dalla fusione di sette metalli; ognuno di questi metalli risuona con un pianeta e le sue relative proprietà ed influenze che hanno sul nostro Essere…
Le campane tibetane sono un profondo metodo di guarigione e rilassamento. Aiutano ad abbandonare situazioni di stress e ansia e portano benefici al sistema nervoso. Per i bambini sono strumenti che hanno un loro fascino, una sorta di potere, la capacità di aiutarci a “farci stare bene”.
Metodologia
Gruppo di massimo dieci/quindici bambini della fascia scuola primaria (e ultimo anno di scuola dell’infanzia). Incontri di un’ora con cadenza una volta a settimana. Vengono proposti giochi, posizioni, storie animate, esercizi di respirazione e di rilassamento (anche con le campane tibetane), attività creative.
Attrezzatura e abbigliamento:
- abbigliamento comodo
- calzini antiscivolo
- una borraccia d’acqua
- tappetino
- campane tibetane (in dotazione)
Motivazione
È una proposta che può aiutare i bambini ad abbassare stati di tensione, di stress e di ansia attraverso il potere del respiro e del rilassamento.
Il tutto in un clima giocoso di condivisione e divertimento. Viene così favorita la dimensione ludica, della corporeità e della creatività in un clima di accettazione e fiducia, indispensabile per una sana crescita.
Aree coinvolte
Credo nel coinvolgimento a tutto campo di quello che è il bambino come persona. Impegnato con il corpo, impara a mettere in gioco anche l’aspetto
affettivo-emozionale. Grazie allo stimolo che avviene a livello percettivo-sensoriale, i bambini possono sviluppare maggior consapevolezza corporea, consapevolezza del respiro, conoscenza del corpo e dei sensi. Inoltre attraverso il gioco e la sperimentazione evolve l’area socio-relazionale, dove il bambino sperimenta sé in relazione con se stesso e con il gruppo. Penso che la relazione e il gruppo siano risorse importanti e spazi di esperienza nel rispetto dei tempi e dei linguaggi di ciascuno.
CHI SONO?
Sono Francesca Dal Sasso, operatore olistico (disciplinato ai sensi della legge n.4/2013), educatrice e mamma di tre bambini (ormai ragazzi!). Ho sempre lavorato con i bambini, di varie età e in vari ambiti.
Quanto sono cresciuta stando con loro! Quanta tenerezza, genuinità, purezza, ho respirato trascorrendo le mie giornate assieme a loro, sperimentando, conoscendo, giocando. Penso spesso che è molto più ciò che ricevo di ciò che dono, quando sono con loro. Loro mi hanno insegnato e tuttora mi insegnano a vivere il momento presente, ad esserci fino infondo in ciò che faccio, a stupirmi per le piccole cose.
Da quando ho intrapreso la strada degli studi olistici si è ulteriormente amplificata la mia visione dell’infanzia. La visione olistica dell’uomo sono sicura essere una strada da percorrere per avvicinare, rispettare e valorizzare l’unicità e la peculiarità di ogni bambino.
Il bambino va vissuto come un prezioso Essere in divenire, una promessa; credere in lui significa credere profondamente nel suo progetto di vita. I bambini ci parlano con il linguaggio del cuore, con le emozioni, non con la ragione, contattando in modo naturale la propria Essenza.